giovedì 22 dicembre 2011

Unione Bassa Romagna: prima unione ad aderire al patto dei sindaci

Nella giunta dell'Unione del 20 dicembre i Sindaci dei 9 comuni dell'Unione Bassa Romagna hanno avviato il processo di adesione al Patto dei Sindaci.

E' la prima unione in Emilia Romagna che aderisce al patto, in coerenza con la strategia di ottimizzazione delle funzioni gestite dai singoli comuni nel passaggio verso una gestione associata.

Grazie allo studio già svolto nei mesi scorsi sul bilancio energetico si presume che il percorso per la redazione dell'inventario delle emissioni (BEI) e del Piano di azione (PAES) si possa concludere entro l'estate.

La dimensione dell'unione (circa 100.000 abitanti con oltre 300 dipendenti diretti + altrettanti dei singoli comuni) garantisce sulla capacità organizzativa di attuare le azioni che saranno definite.


I 9 Comuni dell'Unione Bassa Romagna (RA)
Le regole della Commissione Europea prevedono che il patto sia approvato dal consiglio comunale dei singoli comuni che poi adotterano ognuno il medesimo Piano di azione in Unione.



Al via il processo partecipato per il PAES del Comune di Bologna

Il processo di formazione del PAES del Comune di Bologna recupera i modelli di governance già sperimentati dal Comune con i processi di Urbanistica partecipata e la costruzione del Piano d’Azione Ambientale.
Per avviare il processo è stato redatto il PAES Versione 0, documento che inquadra lo stato dell'arte e l'ambito delle azioni da definire.
Questo l'inventario delle emissioni (al 2005)


Un dato interessante: il consumo medio per il riscaldamento sul territorio è 170 KWh/m2 anno (cioè circa 17 lt petrolio oppure circa 17 mc gas). La normativa attuale prevede un consumo minimo di 90 KWh/m2 anno (in attesa di requisiti più stringenti previsti dalla 31/2010/UE). Quindi ampio spazio di lavoro e grandi possibilità per la filiera edilizia.

In attesa dell'avvio del percorso partecipato questo il materiale del PAES V. 0 di Bologna:
Relazione
Inventario
Ambiti di azione

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